Il giardino è grande e accoglie tutti.
Il giardino non si consuma dandosi a molti, anzi,
ne guadagna in colori, voci, risa, corse e giochi.
I bambini ondeggiano tra i tavoli imbanditi da tutti,
dipingono,
seminano,
impastano,
sguazzano nell'acqua,
si siedono sopra il mantello di cemento per ascoltare le storie.
Ci pensano loro a creare i legami che mancano,
ognuno di loro portatore di quel magnetismo che magicamente il giardino regala
e che è capace di superare qualunque barriera di colore, lingua, cultura, estrazione ed età.
La festa dei fiori e dei semi_8 maggio 2011 |
Pan Par Tot e le mani in pasta... |
Aspettando Mariapia e Agnese in I Fiori di Ida |
Mariapia Papandrea e il suo pubblico |
Bharatanatyam dell'ass. Mudra ( e anche le mamme danzano...) |